Gwen raggiunse al buio la stanza del padrone e vi entrò.
Una fitta penombra dominava, sfiorata appena dal pallido pallore lunare che proveniva dalla finestra.
Ovunque però la ragazza percepiva la presenza del signore del castello, persino il suo profumo.
Infatti i suoi abiti erano là, così come tutte le sue cose.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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