“Per tutte le schiave” disse inviperito Ferico “del Sultano Turco!” Alzandosi di scatto. “Avete udito?” A Jean. “La vostra berbera sposa presta cure ad un traditore! Ad un nemico di Monsperon e di Sygma!”
Il cortigiano chinò il capo.
“Andate e uccidete quel cane!” Ordinò il barone a Clio.
“Un momento...” intervenne Fagan “... se quel Cavaliere Burbero ha preso le sue difese allora è chiaro che molti fra il popolo pensano che mi abbia sconfitto.”
“Sta morendo, dunque avete vinto voi.” Ferico.
“Ho vinto” con rabbia Fagan “ma non l'ho battuto.”
“Non stiamo a sottilizzare ora.” Seccato il barone.
“Ne va del mio onore!” Fagan.
“Allora cosa proponete?” Fissandolo Ferico.
“Che la mercenaria e messer Jean vadano nel suo padiglione con dei soldati” rispose il Maresciallo “in modo che lo prelevino e lo conducano al castello per curarlo... e lì invece lo uccideremo, dicendo poi che è morto in seguito al mio colpo mortale durante il torneo.”
“Si, giusto.” Annuì il barone. “Andate con dei soldati nel padiglione.” A Clio e a Jean.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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