Dacey parlò al cavaliere con voce bassa e dolce, tale che a lui sembrò quasi un delicato modo di zittirlo affinchè non si sforzasse oltre.
Poi la bella principessa scostò le coperte e controllò che le bende fossero al loro posto e la ferita si rimarginasse.
Ella eseguì il tutto con tale grazia e semplicità che in qualche modo tranquillizzò il cavaliere.
“Nobile damigella...” disse lui fissandola “... ora rammento tutto... ho ancora i vostri colori e spero di averli difesi con coraggio ed onore... ma ditemi... perchè siete qui? Se cercano me, allora cercheranno anche voi... perchè dunque vi ponete in così grave pericolo?”
Ma la stanchezza lo prese di nuovo ed un lieve torpore inebriò il suo corpo stremato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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