E mentre Dacey camminava nella stanza, ignorando se fosse ancora notte oppure già giorno, ad un tratto cominciò ad udire i lamenti del cavaliere.
Stavolta non sembravano dettati dalla ferita, ma probabilmente da qualche sogno inquieto.
Si agitava nel sonno e stringeva la coperta nei pugni serrati.
Pronunciava parole a denti stretti e quasi del tutto incomprensibili.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|