Guisgard bloccò quel tentativo di presa sul suo braccio da parte di Clio, bloccando a sua volta il polso della bionda mercenaria.
“Dunque...” disse lui con un sorriso tra il beffardo e l'irriverente “... non siete più tanto sicura, eh? Avete smesso quello sguardo da superdonna, giusto?” Col suo viso vicinissimo a quello di lei. “O forse pensavate di farmi vacillare con le vostre forme?” Lui era infatti sopra di lei, con tutto il suo corpo contro quello della bella mercenaria, coperto solo da quell'abito rosso e leggero, mentre le nude gambe di lei lo tenevano ancor più avvinghiato alla ragazza. “Dunque chi siete? La nuova arma del barone? Bellissime donne che nascondono sotto abiti da dame i loro artigli?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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