Il mondo intero si era fermato, esistevamo solo noi e quei giochi infiniti.
Quei giochi audaci e appassionanti che mi sconvolgevano nel profondo.
Abituata alla mia vita rigida e rigorosa non avevo mai conosciuto un abbandono così profondo, un piacere così intenso, una passione così assoluta e indomita.
Ero donna, ero sua, inequivocabilmente, mentre i nostri corpi si univano ancora e ancora, mentre la passione e il piacere ci consumavano.
Ore intere trascorsero nello spazio di un minuto eterno.
Ero morta tra le sue braccia eppure non mi ero mai sentita così viva.
Giunse infine il buio su di noi, e cademmo esausti, stremati e soddisfatti su quell'erba soffice.
Chiusi gli occhi per un lungo istante, abbracciata a lui.
In pace, una pace che non avevo mai conosciuto.
|