Il giorno volgeva al termine e sul bosco cominciavano a sorgere le ombre dell'imbrunire.
Guisgard prese il suo mantello e coprì i loro corpi, per poi stringere Clio fra le sue braccia.
La ragazza era stretta a lui, con la schiena contro il suo petto.
“Non immaginavo fossi...” disse piano fra i suoi biondi capelli “... beh, che non avessi mai conosciuto un uomo...” baciandole delicatamente un orecchio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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