Guisgard con una leggera carezza sfiorò il viso di Clio, reso ancor più bello dall'ardore appena provato insieme su quel prato, asciugandole quella lacrima.
“Si, l'ho amata molto...” disse poi lui guardando gli alberi che li circondavano e velandosi di malinconia “... e forse un pezzo del mio cuore è andato via con lei...” si voltò a fissarla “... ma rammento adesso chi sei... quella bionda ragazza... si, ora la riconosco... eri tu che ogni tanto comparivi nelle mie terre, che mi regalava uno sguardo e a volte pure un sorriso... ora sei una bellissima donna...” accarezzandole con le dita le labbra “... tu... che ti sei donata a me oggi...” e la baciò con dolcezza, per poi abbracciarla di nuovo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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