Odi di Marzo
"Volteggiano le api d'oro ad imbrunire gli steli avvizziti di moderna primavera
mentre lontananze d'azzurro scacciano gli spiriti dei boschi e delle pietre,
come carcerieri di eterna rimembranza a delimitare il confine di Dite,
e tra i germogli impollinati dal novello raggio di luna crescente
e i chiassosi stormi di passeri in festa, ritrovo il tuo sorriso coperto d'argento,
che come ancella di gradale, mi viene servito al cospetto della mia fronte corrucciata..."
Taliesin, il Bardo
p.s. Grazie Amica mia...
sono tornato.
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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