Guisgard e Clio restarono stretti l'una all'altra ancora a lungo, avvolti dal mantello e dal silenzio circostante.
“Ora devo andare...” disse lui alzandosi e stringendo il mantello attorno al corpo di lei “... devo tornare a Monsperon...” accarezzandole il viso.
Si accorse allora delle sue lacrime.
“Perchè piangi?” Stupito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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