Quel bacio, così dolce e appassionato.
Quel bacio che mi fece battere il cuore ancora più forte, lo strinsi a me in un ultimo abbraccio.
Poi quelle parole, parole a cui volevo credere disperatamente, ma che potevano anche essere una scusa.
Dopotutto non si era nemmeno premurato di sapere il mio nome.
"Qui?" sforzandomi di sorridere "Ti sembro una dama che se ne sta nel bosco ad aspettare?" asciugandomi le lacrime.
"Devo tornare a Monsperson, devo vedere i miei uomini, dovrò dar loro delle spiegazioni, dovremo decidere cosa fare..." mi alzai e iniziai a rivestirmi.
"Sono un soldato, se c'è una guerra da combattere il mio posto è al fronte, non nascosta nel bosco ad aspettare un uomo che potrebbe non arrivare mai..." allacciandomi i lacci del corsetto.
"Se vorrai combatterò al tuo fianco, da sola o con i Montanari, non c'è nulla che ci leghi al barone, sono solo affari.." alzando le spalle.
Mi avvicinai a lui, con un po' più di fierezza nello sguardo, che era stato così fragile e indifeso finora.
"Ma dovunque sarò, ti aspetterò.." sfiorandogli il viso "Ti aspetterò sempre, e se Fagan dovesse ucciderti.. ti vendicherò...".
E lo baciai, un bacio intenso, appassionato, stringendolo a me.
"C'è il mio cavallo.." indicando la direzione in cui avevo lasciato Ercole "Posso accompagnarti fin quasi a Monsperson, poi proseguirò a piedi.." annuendo.
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