Tutto avvenne rapidamente.
I soldati circondarono Guisgard.
Ora toccava a me, a noi.
"Io vado a difenderlo, voi fate come volete.." Ai miei.
"Ma non voglio incrociare le armi con voi.." Mormorai piano.
Così, scesi in campo, sperando che gli altri mi seguissero.
Estrassi i due pugnali e mi avvicinai ai due.
I soldati non mi avrebbero percepito come una minaccia, e mi avrebbero lasciato passare.
L'effetto sorpresa sarebbe stato devastante.
Il mio sguardo saldo incrociò il suo, e per un momento si distese e sorrisi, per poi fargli l'occhiolino.
Solo quando fui terribilmente vicina ai soldati, a cui avevo anche fatto cenno di farmi passare, solo allora iniziai a combattere.
Non contro di lui però, ma per lui, per difenderlo dai soldati del barone.
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