Nel nostro negozio di pegni, proprio stanotte mi sono imbattuto in un libello di carattere naturalistico e scientifico, che recava questo frammento...
"Non c'è mai stata una spiegazione neppure approssimativamente adeguata dell'orrore di Capomazda e di ciò che molti chiamano come La Furia dei Taddei.
Nonostante il gran numero di testimoni non sembrano esserci due resoconti che concordino e le dichiarazioni raccolte dalle autorità ducali mostrano marcate discrepanze.
Una certa confusione, tuttavia, è naturale, secondo alcuni, se si tiene conto del carattere assurdo dell'orrore, dell'inaudito spavento di chi vive in queste nobili terre e degli sforzi fatti dalla prestigiosa Scuola Cattedrale per mettere tutto a tacere, dopo la dilagante e superstiziosa paura che sembra sempre più diffondersi nel ducato.
Cercherò di dare una versione coerente dei fatti a dispetto di tante difficoltà, perché ho assistito all'orribile episodio del ritrovamento del cadavere del duca e ritengo che debba essere divulgato nonostante le spaventose possibilità che suggerisce.
Il Destino non sempre è sprovvisto di senso del tragico e del romanzesco, è per questo che ritengo importante citare il terribile episodio di alcuni mesi fa, quando una squadra di frombolieri ducali, guidati dal Gastaldo, uccise, dopo uno scontro di ben sei ore, una strana fiera, il cui aspetto e le cui dimensioni suscitarono grandissima soddisfazione negli ambienti scolastici e fecero si che alcuni esperti prendessero ogni precauzione per imbalsamarla.
La curiosa creatura era lunga circa quattro metri, richiamava l'aspetto di un bue per stazza ed era larga sul metro mezzo.
A giudicare dai tratti principali era una sorta di canide, dunque simile ad un lupo, ma con singolari differenze.
La bocca straordinaria, la pelle spessa ed il pelo durissimo, con gli occhi profondamente incassati rappresentavano meraviglie non meno notevoli delle dimensioni colossali.
E quando poi gli esperti chiamati alla corte ducale affermarono che doveva trattarsi di un esemplare molto giovane, nato da non più di qualche settimana, l'interesse e la paura generale salì a livelli altissimi.
Il Gastaldo, con quella tipica arguzia e convenienza Afragolignonesi, si procurò un carro abbastanza resistente e largo per trasportare la creatura e organizzò un'esibizione degna del trionfo di un generale romano.
Quell'animale non solo era evidentemente raro, ma forse anche unico nel suo genere.
Ma pochi giorni dopo si diffuse grande sgomento quando il carro con la misteriosa creatura svanirono all'improvviso.
Durante la notte precedente alla sparizione misteriosa vi era stato un forte e devastante temporale, che aveva fatto bloccare il carro nella melma, portando a svanire nel nulla anche il soldato di guardia che dormiva accanto al massiccio mezzo di trasporto.
E pochi giorni dopo l'enigmatico episodio, u a notte tra l'una e le tre del mattino, venne ritrovato il corpo senza vita del duca, anch'egli, come i suoi predecessori, col volto orrendamente sfigurato da quell'innaturale e terribile espressione di devastante paura.
Come se davvero qualcuno o qualcosa lo avessero letteralmente terrorizzato a morte."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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