Scese le scale, mi ritrovai in un corridoio in cui dominava la penombra. Non ci avrei mai fatto l'abitudine agli sguardi che i duchi Taddeidi mi lanciavano dai loro austeri ritratti.
Superate le ombre del corridoio e la sua inquietudine, rotta solo dal fruscio delle preziose stoffe del mio vestito, trattenni una risata alla voce squillante della servitrice che impartiva ordini ai servi, quasi fosse un condottiero in guerra al suo esercito.
Mi ritrovai poi nella luminosa e lussuosa sala, alla cui tavola erano già seduti Pietro, il cortigiano, e Padre Bravo.
Entrambi discutevano con un uomo dagli abiti sfarzosi e l'aria divertita, un aspirante al seggio Capomazdese, lord Rovolin.
''Buonasera, signori'' li salutai, con un sorriso cortese, sedendomi.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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