In quel momento nella sala fu annunciato qualcuno.
Un attimo dopo entrò Avevola, Ciambellano di Corte.
L'uomo salutò Rovolin, per poi sedersi al tavolo dove vi erano anche Clio e Gwen.
“Attendavamo voi, messere...” disse Rovolin “... e voi sapete per cosa...”
Ad un tratto la porta si aprì all'improvviso ed entrò una figura che con fare arrogante si avvicinò al tavolo.
“Forse mi sono perso qualcosa...” riempiendosi una coppa di vino sotto lo sguardo di Rovolin.
“Attendavamo te, Reddas...” fece questi.
“Lo spero.” Per poi bere Reddas. “Senza di me sei come un soldato che perde la spada nel pieno della battaglia. Un aspirante duca ha più nemici di un duca stesso, rammentalo.”
“Si, giusto...” annuì Rovolin.
“Ora possiamo cominciare a mangiare...” sedendosi Reddas accanto a Pietro “... e quando queste due donne saranno mandate via” indicando Clio e Gwen “allora cominceremo a discutere di cose serie.”