Una delle servitrici passò la vestaglia di raso ad Altea che la indossò dopo essersi alzata dal letto.
Dalla sua finestra si poteva ammirare il bellissimo e mite mare Flegeese, dalle alte e tenere coste e frastagliato di isole ed isolotti.
Un vento deciso sferzava le onde che spumose si infrangevano sugli scogli, lasciando nell'aria spruzzi di acqua e salsedine, mentre le luci di navi lontane si accendevano e spegnevano nel silenzio della sera.
“Madame Sibille chiede di voi, milady...” disse la servitrice “... vi attende nel suo salottino privato, dove aspetta di prendere la sua tisana giornaliera in vostra compagnia.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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