la guardia mi chiese chi ero, dissi di essere la sposa del prigioniero, mi guardo' fisso in volto sfoderando un sorriso nauseabondo, scendemmo nelle segrete, l' odore di umido e di stantio era insopportabile, camminavamo in fila indiana.........quando lo vidi ...presi ad accellelare il passo avrei voluto sincerarmi che stesse bene, quando qualcosa o qualcuno mi fece perdere i sensi. Mi risvegliaia qualche ora o giorno dopo, non riuscivo a mettere a fuoco avevo la testa che mi scoppiava, era una stanza fresca pulita e con me c'era qualcuno che non riconobbi .........persi i sensi un'altra volta
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