Un'alta scogliera a picco sul mare, grosse navi che solcavano un mare cupo e agitato e per contro un soave canto di sirena che echeggiava in tutta la baia circostante. In questo scenario, una figura di donna in bilico sul punto più sporgente della scogliera. Quella donna, ero io. Mi destai con uno strano senso di inquietudine, alimentato probabilmente da quello strano sogno. Mentre ero ancora a letto, Anmara entrò nella mia camera, annunciando l'arrivo dell'ammiraglio Enzio.
"Santo Cielo, Anmara, non poteva scegliere un orario più consono, l'ammiraglio? E sia, lo riceverò..."
Mi alzai dal letto e mi lavai il viso, mentre Anmara sceglieva un abito per me. Mi aiutò ad indossarlo ed in pochi minuti fui pronta a scendere dabasso, dove Enzio mi aspettava nel salone.
"Salve, ammiraglio..."
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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