Clio indossò la sua camicia da notte, poi la vestaglia dello stesso colore ed infine uscì sul balcone.
La brughiera vasta ed indefinita era davanti a lei, a dominare col suo profilo selvaggio e misterioso tutto quello scenario che avvolgeva da sempre Capomazda.
Era una notte silenziosa e senza stelle.
L'aria infatti appariva tutt'altro che limpida, come se qualcosa volesse tenere celati i segreti custoditi dalla brughiera.
L'intero palazzo dormiva.
O almeno così credeva Clio.
Una figura apparve nel cortile, proprio sotto di lei, che furtiva si aggirava tra i colonnati.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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