“Non lo so...” disse Rovolin a Clio “... devo rifletterci...” per poi sorridere a Gwen per tranquillizzarla.
“Non c'è nulla da riflettere.” Intervenne Reddas, scalciando i teschi a terra. “Bisogna attaccare quel cane prima che lui assalga la città. Non abbiamo molto tempo.”
Arrivò un servitore.
“Perdonate, milord...” rivolto a Rovolin.
“Cosa c'è?” Questi.
“Alcuni artisti girovaghi appena giunti chiedono il consenso di allestire e rappresentare spettacoli in città.”
“Con tutti i problemi che ho” urlo Rovolin “mi si chiede di occuparmi di questi pagliacci! Ho altro a cui pensare! Che vadano al diavolo o che cerchino il permesso a qualche mio cortigiano o funzionario!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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