“E sia...” disse annuendo Ehiss “... vi racconterò di questa storia mentre mangeremo insieme le leccornie che mi avete portato.”
“Questa si che è un'ottima idea!” Esclamò Pepino, mentre Dacey continuava ad accarezzare Sheylon.
Accesero così una brace per scaldare il formaggio, che mangiarono poi col pane e con le salsiccia.
Infine assaggiarono anche i pasticcini di Dacey.
“Volete dunque sapere come trovai Sheylon...” Ehiss sorseggiando il caffè “... mi trovavo presso un emiro ad Al- Andalus... ero finito alla sua corte con altri cavalieri, tutti come ostaggi... in quel periodo di cattività però riuscì a guadagnarmi i favori dell'emiro e ogni giorno mi faceva chiamare affinchè gli insegnassi i vari giochi di carte che noi occidentali usiamo fare... una mattina però il nostro gioco fu interrotto dalle grida di uno suoi eunuchi... una delle sue mogli stava morendo a causa del morso di uno dei serpenti dell'emiro... sembrava spacciata, ma io con un coltello gli pulii la ferita, per poi sputarle via il sangue infetto... l'Emiro restò sorpreso e lieto di non aver perduto una delle sue mogli non solo mi rese la libertà, ma mi permise di scegliere fra gli animali del suo giardino... e naturalmente vedendo la bellissima tigre scelsi subito quale fosse il mio dono.” Finendo il suo caffè.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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