Era sempre rilassante svegliarmi a casa, c'era quell'atmosfera distesa che a corte mancava.
Lì potevo essere svegliata nel cuore della notte per qualunque motivo, mentre a casa doveva proprio essere un'emergenza perché mi venissero a disturbare.
Così mi alzai, osservando il rigoglioso giardino della villa dalla finestra.
Indossai l'uniforme sotto il mantello, presi le cose che avevo preparato per il viaggio, feci una breve colazione, e poi sellai Ercole.
L'aria frizzante della mattina mi sfiorava il viso.
Un nuovo giorno era giunto, una nuova avventura stava per cominciare.
Ed io ero pronta per partire.
La chiesetta per la brughiera mi aspettava.
Poco dopo mi lasciai alle spalle la casa, la città, e mi inoltrai in quello scenario misterioso e affascinante che era la brughiera.
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