Ehiss finì il suo caffè e lasciò le ultime gocce scivolare sulla brace, generando qualche scintilla.
“Ho scelto di tornare qui perchè Marchesa di Rose” disse con tono cupo “è lontana da tutto ciò che detesto di questa terra. Sinceramente poco mi occupo di ciò che si dice in giro. Il mio unico scopo ora è di ricostruire questa tenuta, abbellirla se ne sarò in grado e di rifarmi una vita tranquilla, senza immischiarmi in fatti che non mi riguardano.”
A quelle parole del cavaliere, Pepino guardò Dacey con aria stupita, come se non comprendesse quell'improvviso cambiamento di umore di Ehiss.
“Mi spiace...” aggiunse poi il cavaliere “... so di non essere di compagnia... ma sono un tipo abituato a starsene per i fatti suoi...”
“Non dovete scusarvi, ser...” mormorò Pepino “... ognuno è fatto a modo suo e non deve certo dar conto agli altri di cosa vuol farne della propria vita...” fissò ancora la zingara “... beh, si sta facendo tardi e credo sia il momento di andare, ragazza...” alzandosi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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