La brughiera era un posto magico e affascinate.
Così brullo, così incontaminato, così selvaggio... aveva tutto quello che la città ordinata e composta non poteva dare.
Mi capitava spesso di cavalcare per quello scenario particolare, e riusciva sempre a darmi un senso di pace.
Quindi non mi dispiaceva dover viaggiare a lungo, prima di trovare la chiesetta.
Mi guardavo attorno, attentamente, cercando di ritrovarmi nelle parole di Ser Gervan.
Eppure della chiesetta nemmeno l'ombra.
Finché poi non sentii un rumore, come se qualcuno stesse lavorando il legno.
Così mi fermai, per ascoltare bene quel rumore ed accertarmi della sua provenienza.
Una volta compresa bene la direzione da cui veniva il suono lo seguii.
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