La carrozza si fermò all'imbocco della piazzetta e subito il cocchiere fece scendere Gwen e Costanza, che poi presero posto tra la folla che attendeva di assistere allo spettacolo.
Poco dopo il tendone accanto al carrozzone si aprì fra l'entusiasmo generale.
Apparvero allora Go, abbigliato con un buffo costume da folletto e Runka, vestita invece come una fatina.
“Signori e signore...” disse esordendo Go “... oggi siamo chiamati ad una dura impresa... mostrarvi senza fallo che la magia è una realtà. Si, la magia. Quella vera. Ma non la magia nera degli stregoni che mira ad evocare demoni, bensì quella bianca che occorre per suscitare meraviglia. La vostra meraviglia.”
Tutti applaudirono.
“Che sciocchezze...” commentò Costanza in un orecchio di Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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