Seduta sul davanzale della finestra, mentre il vento soffiava docile e leggero tra i lembi della sua camicia da notte, Gwen fissava il cielo nella notte di Capomazda.
Un cielo non particolarmente stellato, intriso di foschia, con poche e leggere stelle a scintillare nel firmamento.
Ma ad un tratto, oltre la Cintura di Orione, dove c'erano le stelle che prendono il nome dalla costellazione di Perseo, amata dagli innamorati, rapida, veloce e luminosa una scia si accese fino a toccare terra.
Una stella cadente forse col suo desiderio.