“Mi spiace...” disse Ehiss a Dacey “... perdonatemi, non immaginavo... sono stato sciocco e scortese con le mie domande.” Guardando la ragazza.
Allora saltò sul muretto e raggiunse la zingara che se ne stava accanto alla tigre.
“Comunque non è difficile immaginare la bellezza di vostra madre...” sorridendo, per poi intrecciare un fiore di campo tra i castani capelli di lei “... basta guardare voi...” annuì “... è un lillà...” indicando il fiore che aveva fra i capelli “... nel linguaggio dei fiori simboleggia le prime emozioni d'Amore... è dunque un fiore magico, poiché l'Amore è la magia che permette di scoprire per la prima volta le meraviglie del mondo... in barba agli sciocchi ragazzotti del borgo che non si rendono conto di cosa perdono nel non corteggiarvi.” Facendole l'occhiolino.