Ehiss rise a quelle parole preoccupate di Dacey.
“Non temete...” disse annuendo il cavaliere “... sono io ad essere vostro debitore per la compagnia che mi avete offerto.” Rispondendo con un cenno della mano al saluto della ragazza.
Spronò il suo cavallo e andò via.
“Rieccoti, finalmente.” Fece lo zio nel vedere la giovane entrare nella bottega. “Cominciavo a preoccuparmi. Allora? Dimmi, com'è andata la tua passeggiata nella brughiera?” Notò il lillà fra i suoi capelli castani. “Sei andata a raccogliere fiori, vedo...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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