Velvot prese sottobraccio Gwen e i due si avviarono verso le mura cittadine, dove c'era il carrozzone.
Vi salirono ed il buffo mezzo di locomozione accese il suo cacofonico motore.
Partirono così alla volta del palazzo di Gwen.
Giunti in quel luogo, Velvot fece scendere la ragazza.
“Dimmi...” disse “... non merito neanche un bacio della buonanotte?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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