A quelle sentite parole di Altea, come tutta risposta, uno dei soldati la schiaffeggiò forte, suscitando le risate dei suoi compagni.
“Morirai come la cagna che sei.” Disse un altro di quelli.
La nobile dama fu allora portata sotto il cappio.
Le fu così legato al collo, pronto per farla penzolare dall'alto pennone.
In quel momento sul ponte fu portato anche Guren.
Era un uomo alto e robusto, dallo sguardo torvo e l'aspetto selvaggio.
Aveva lunghi capelli neri ed occhi scuri penetranti.
Fu spintonato sul ponte, mentre fissava Altea.
“Impiccate anche lui.” Ordinò uno dei militari.
Ma Guren guardò ancora Altea, sorridendole in maniera enigmatica.