Sperai ancora per un momento che cambiassero direzione, ma i passi erano chiari: si stavano avvicinando.
Ecco, ci mancava solo quello..
Restai tranquilla, apparentemente, e immobile.
Dopotutto ero solo una ragazza appartata nella brughiera, di che avrei dovuto aver paura.
Di mio padre forse.
No, momento.. una ragazza normale avrebbe paura di due uomini armati..
Giusto, come non le invidiavo.
Alla fine ci videro, e si rivolsero a me.
Lui era ancora celato dai miei capelli, e io mi voltai verso di loro senza scoprirlo.
Dopotutto se era proprio Icarius che cercavano, e non Guisgard, dovevano conoscere bene il suo viso, e celare gli occhi del Taddeide non sarebbe bastato.
Così li guardai con un'espressione appannata.
"E a voi che importa?" dissi, con voce impastata, come se mi fossi appena svegliata, con anche un lieve sbadiglio a condire tutta la scena.
Intanto studiavo le loro armi.
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