Lo scrittore intingeva il suo pennino piumato nell' inchiostro e si bloccò sulla pergamena.
La Regina aveva ordinato un diversivo per il suo genetriaco ma il bardo scrittore non trovava più la ispirazione eppure fino al giorno prima era tra i più rinomati nel regno.
Preso da sconforto si affacciò alla finestra cercando la Musa che a notte fonda rischiarava la corte ma ella girava il suo volto sorridente che prese le sembianze derisorie.
Lo scrittore si poggiò alla finestra mettendosi la mano tra i capelli neri e lunghi, stava impazzendo forse...come quasi tutti i geni..eppure la loro follia fu la fonte della loro ispirazione e fama.
Ma ad un tratto una fiammella della candela illuminò un tomo, si avvicinò alla biblioteca e lo prese ansimando poichè non si ricordava di averlo mai avuto e comprato.
Rimase il mistero da dove provenisse ma dalla piccola finestra una folata di vento aprì una pagina che cosi recitava:
"Se poetar con ardimento vorrai
questo enigma risolvere dovrai":
E' materia di studio
Per qualcuno accade a mezza estate
Può essere legato ai numeri
Per i sumeri era materia di interpretazione e profezia"
Lo scrittore indovinò l' arcano e scrisse la sua miglior interpretazione.
E voi dame e cavalieri, sapreste indovinare l' arcano?