Velvot se ne stava seduto in mezzo alla scena, mentre quella figura, etera e spettrale, era immobile col suo lungo abito ed un velo bianco a celarne i tratti.
L'unica cosa che si vedeva erano i suoi occhi, grandi e chiari, anneriti da lacrime.
“E'...” disse titubante Rovolin “... è un fantasma...” guardando poi Gwen.
Reddas invece fissava il tutto in silenzio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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