A quelle parole di Dacey a Pepino, Ehiss rise di gusto.
“Chiacchieravo in attesa del pranzo.” Disse l'ometto.
“Beh, procurarsi un abito mondano non è poi un'impresa così proibitiva...” fece il cavaliere “... dite...” alla giovane zingara “... ne avete già scelto uno?”
“Cos'è, volete farle un regalo, ser?” Ridacchiando Pepino.
“Non accetterei mai l'elemosina per mia nipote.” Risentito Charlie.
“Oh, non mi permetterei mai.” Replicò il cavaliere. “Infatti intendevo che vostra nipote acquistasse da sé l'abito dei suoi sogni.”
“Costano un bel po', ser...” mormorò Pepino “... forse avete davvero vissuto troppo fuori da questo mondo se ora ignorate ciò.”
“Affatto, amico mio.” Fissandolo Ehiss. “Dacey acquisterà quell'abito. Con i soldi guadagnati. Lavorando da me, se vorrà.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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