Subito Charlie raggiunse Dacey di sotto, trovando i soldati.
E questi ripeterono a lui ciò che avevano detto poco prima alla nipote.
“Ecco...” disse lo zio “... in verità io sono molto discreto riguardo agli affari della mia bottega... è una forma di rispetto verso i miei clienti...”
“Poche storie, idiota!” Afferrandolo per il bavero uno dei soldati. “Parla o ti caveremo la lingua!”
“Arrestiamolo!” Un altro di quei militari. “Una notte o due in gattabuia gli scioglierà per bene la lingua!” Spingendolo contro il muro.
“Sono diventate così barbare le leggi di Capomazda?” Ad un tratto Ehiss appena sceso. “O forse sono siete solo voi a non saperle più applicare?” Fissando i soldati.
“E tu chi sei?” Uno dei soldati.
“E' uno che cerca guai...” mormorò un altro militare.
“Sono uno che vi userà come spiedi se non lascerete subito questa casa.” Ehiss con tono cupo.