Rimasi perplessa a terra a guardare Guren...i suoi ordini.."Sapete impartire bene gli ordini, e siete sicuro del fatto vostro...bene troviamo un riparo..ma a mio parere ci siamo messi in un bel guaio..pensate di essere al sicuro? Non vedete questa gente è spaventata...qualcuno potrebbe farci scoprire".
Mi alzai e iniziai a tastare la dura e fredda pietra e trovai un antro, era piccolo, mi misi di lato e iniziai a strisciarci dentro..certo quella cavità non era delle migliori...dopo la scoperta di Excalibur magari avrei trovato la porta magica dei famigerati quaranta ladroni.
Cercavo di capire se si potesse andare oltre...ma dovevo scoprire chi stava arrivando.
Vi era qualcosa non mi convinceva...una scettica come me non credeva molto alle casualità e legai un filo conduttore. Il fatto che Guren mi salvò e mi indicasse proprio di andare verso la costa a Baias ma lui si diresse qui e non mi seguì...il fatto di aver trovato proprio quell' uomo che stranamente ci portò in questa isola e sapeva bene doveva portarci all' Isola di Bivaros, il fatto che egli stesso sbucò dal nulla e iniziò a insultare il ragazzo biondo e poi...ci distrasse per trovare un riparo e lui era solo laggiù.
Ad un tratto, appena trovato il riparo venne ad annunciare l' arrivo di una nave senza una bandiera, e quella scelta che mi pose...le mie titubanze se seguire lui o il ragazzo che rimase solo.
Era un evaso...un contrabbandiere...ovvio mi salvò la vita ma tutta questa situazione mi poneva dei dubbi sulla sua sincerità in questo momento...e noi tutti, ora, eravamo, come topi in una trappola.
Trattenevo il fiato, non dovevo muovermi, ogni rumore avrebbe destato un sospetto...speravo solo il miei sospetti su Guren non fossero fondati e guardavo verso l' entrata per capire che stesse succedendo...ero armata d' altronde.