Ascoltavo attentamente, avidamente ogni parola.
Quanto odiavo stare con le mani in mano, ma finché non avessi avuto un indizio, un segno, non potevo agire.
Tutto quello che potevo fare era carpire più informazioni possibili.
Un maestro...
Immediatamente ricollegai quell'informazione alle intuizioni di Gervan sulla setta a cui si era appoggiato Cimas.
E ancora mi tornò in mente lo strano becchino incontrato lungo la strada.
Non poteva certo essere un caso, pensai.
L'unica cosa che mi tranquillizzava era sapere che non avevano intenzione di ucciderlo nell'immediato, cosa che mi faceva guadagnare tempo.
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