Icarius smise di suonare, restando poi a fissare l'ocarina.
“Secondo me” disse quasi seccato senza guardare Clio “hai preso troppo sul serio questo tuo ruolo di guardia del corpo...” scosse il capo “... non ne ho bisogno, non voglio una donna che mi protegga da chissà cosa... siamo compagni al massimo... e in caso di necessità ognuno aiuta l'altro o l'altra...” finalmente alzò lo sguardo su di lei “... e comunque non è facile stare nello stesso letto con te...” tirando un sasso nel canale che scorreva davanti a loro “... avevo bisogno di aria...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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