Le Florealiche
Alzai gli occhi al cielo a quella risposta di Icarius.
Possibile che non capisse quanto fosse importante la sua incolumità?
Quanto fosse importante per me?
Ma la cosa non mi stupiva, cominciava a somigliare a quel bambino insopportabile, che raramente mi aveva riservato momenti di gentilezza, come quel ricordo, ma con cui di solito mi scontravo sempre.
Lo avevo visto battersi nella locanda, e gli servivo eccome.
Io mi preoccupavo, e lui se la prendeva pure.
Splendido!
Mi trattenni dal rispondergli a muso duro, e presi un profondo respiro.
"Dovresti saperlo che le donne si preoccupano, anche se non sono dei soldati, fidati..." Sorridendo.
"Ma se la cosa ti fa sentire più a posto con il tuo orgoglio virile va bene..." Sbottai "Niente guardia del corpo, ma ciò non toglie che siamo soli ormai, e ti ho messo io in questo pasticcio..." Con un velo di malinconia "Anche se dimenticassi la mia missione, mi preoccuperei per te..." Sospirai, guardando lontano.
Poi finalmente mi guardò.
Stavo per sorridere ma non lo feci.
Quelle parole.
Sbiancai, abbassando lo sguardo.
Che avevo fatto?
"Mi dispiace io..." Mormorai piano, arrossendo "Che ho fatto? Perché non ho mai russato, a quanto ne sappia..." Arrossendo ancor di più "Ho forse parlato nel sonno?" alzando timidamente lo sguardo su di lui.
|