“In verità” disse Sbroz a Gaynor “il padrone ama unire vari tipi di fiori, generando così nuove specie... è un uomo fuori dal comune.”
Pii arrivò Ester che condusse la giovane sovrana in una camera al primo piano della villa.
“Farò portare dai servi acqua calda e sali per il vostro bagno.” Alla ragazza. “Ma vi prego di non rivolgervi a me col termine milady. E' un titolo che non mi appartiene. Ester andrà benissimo per chiamarmi quando vi occorrerà qualcosa. Con permesso.” Ed andò via.
La stanza appariva comoda e ben arredata, sebbene stile e mobilio erano diversissimi da come Gaynor aveva imparato a conoscerli nella sua terra.
Come se quell'isola vivesse in un altro tempo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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