Tintus annuì ad Altea e la condusse fuori dalla bottega, dove una carrozza li stava attendendo.
A guidarla vi era un cocchiere avvolto dal suo mantello scuro e con un basco sul capo.
Salirono a bordo e la vettura partì.
In breve uscì dal centro cittadino e si diresse verso gli alti monti che circondavano la città.
Imboccò un sentiero scosceso e cominciò a salire su una frastagliata altura.
E dal finestrino della carrozza Altea vide il misterioso castello del barone che dominava l'intera città sottostante ed il mare su cui si affacciava.