Lentamente cercai di riprendere la mia pacatezza di sempre...i miei sentimenti..non dovevano liberarsi mai più. Pensai alle parole del barone...quando gli dissi aveva indovinato su di me fisicamente e non caratterialmente...ovvero non mi sarei mai dannata per amore..ma quella musica, forse, vi era riuscita.
Cercai di aprire la porta ma era chiusa a chiave, la musica continuava...era un rischio o forse poteva essere qualcosa di positivo.
Avevo una chiave sola...e mille stanze da aprire..quale era quella giusta..e se questa mi avesse imbrogliata..lui non vi era qui eppure i miei capelli erano sciolti, le emozioni erano ancora erano vive..potevo sentire il suo profumo, inconfondibile..delicato e fresco.
E io amavo il rischio..forse troppo, ecco perchè mi trovavo in questa situazione..presi la chiave dalla sacca, chiusi gli occhi e feci scattare la serratura della porta..ormai era fatta..ed aprii la porta in modo leggero.