Qualche goccia di pioggia cominciava a scendere sul bosco e quella locanda con l'insegna del giglio sembrava il giusto riparo.
Zoren fece segno ai suoi compagni di entrare.
Sulla porta vi era un'altra insegna, col nome della locanda:
“Locanda del Giglio”
All'interno il locale era vuoto, con tutti i tavoli liberi.
Dalla cucina arrivò un uomo alto e grassoccio.
“Benvenuti, signori.” Disse il locandiere. “Prego, accomodatevi pure.” Indicando i tavoli.
Si sedettero, con il mago e Gwen al centro e Go e Nyccio sui lati.
“Giungete da molto lontano?” Chiese loro il locandiere.
“Credo di si...” annuì Zoren “... in verità non sappiamo dove siamo esattamente e quanto disti da qui la città più vicina...”
“Siete nel bosco di Suession, signore.” Svelò il locandiere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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