“Infatti” disse Zoren sottovoce a Gwen “non hanno voluto offrircene. Si vede che questa tisana è più buona.” Sorridendo.
Ortagg intanto aveva bevuto il suo rosolio, sotto gli sguardi soddisfatti delle tre sorelle.
“Davvero buono.” L'uomo.
“Si, lo facciamo con le nostre mani.” Annuì Sissi.
“E' una vecchia ricetta di famiglia.” Fece Tunetta. “Da nessun'altra parte potrete assaggiarne di così buono.”
“Si, lo credo bene.” Sorridendo Ortagg.
“Si è fatto tardi...” mormorò Zoren “... potreste indicarci dove poter alloggiare? Non so, una locanda qui vicino...”
“Oh, ma non ditelo neppure.” Scuotendo la testa Melina. “Abbiamo due grandi stanze per gli ospiti.”
“Siete davvero gentili.” Annuì Zoren.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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