“Si, giusto...” disse annuendo Ehiss, per poi prendere Dacey per mano e dirigersi verso la chiesa.
Ci furono diversi rintocchi di campana che echeggiarono lenti e solenni nel silenzio di quella notte così cupa ed inquietante.
I due raggiunsero l'ingresso del Sacro Edificio, accorgendosi però che anche la Chiesa sembrava del tutto abbandonata.
La porta era aperta e la navata, avvolta quasi del tutto dall'oscurità, risonava dell'ultimo eco della campana.
“Anche la chiesa sembra essere deserta...” mormorò il cavaliere “... proprio come l'intera città...”
Ma proprio in quell'istante i due udirono uno strano rumore.
Come se qualcuno si stesse avvicinando trascinandosi dietro qualcosa di pesante.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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