Quando Altea sbottonò la camicia di lui, per poi accarezzargli il petto, il giovane uomo la guardò con desidero.
Un desiderio folle, impetuoso, fatto di istinto e pura passione.
Allora la strinse ancor più al suo corpo, facendola sentire protetta e soprattutto donna.
“Chissà...” disse pianissimo lui, con le labbra che sfioravano quelle di lei, con i loro respiri che si accarezzavano “... magari dopo stanotte sarò follemente innamorato di te... e tu forse mi getterai via come hai fatto con gli altri... spingendomi a maledire la tua bellezza...” la sua bocca assaporò ancora e per un istante quella di lei, con le loro lingue sul punto di toccarsi ancora “... il mio nome?” Sussurrò. “Un poeta scrisse che il nome di uomo è quello che viene scelto dalla donna amata... dammi tu un nome stanotte... e forse chissà... domattina l'alba lo renderà eterno...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|