“Andros...” disse l'uomo guardando negli occhi Altea “... si, se lo vorrai...”
Poi lei spense la candela e tutto divenne penombra, vaga e sognante.
Allora cominciò a spogliarsi e subito lui accarezzò prima il suo collo, poi il petto nudo, fino a sfiorarle il bianco seno.
Ed a quel contatto lei sentì un brivido intenso, un vivo rossore screziarle le gote.
La mano delicata ed affusolata di lui spostò i lunghi capelli di lei, scoprendone il seno, che poi prese ad accarezzare con grazia.
Accarezzarlo per tutta la sua forma soda e perfetta.
E ad ogni tocco Altea quasi veniva meno.
Quasi fu sul punto di abbandonarsi e perdere il senno.
Carezze lunghe, lente, volte a disegnare, con grazia, con meravigliosa delicatezza quel seno.
Ma un attimo dopo accadde qualcosa.
Una campanella iniziò a suonare per tutto il castello.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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