“Si, raggiungiamo la locanda...” disse Ehiss a Dacey.
I due, seguendo le indicazioni avute dalla donna in chiesa, arrivarono alla locanda, che si trovava non distante dal centro cittadino.
Si trattava di un semplice ed umile albergo, apparentemente senza alcun cliente.
Ma ciò era dovuto alla tarda ora probabilmente.
“Salve...” il cavaliere al locandiere che era impegnato a trascinare grossi sacchi nella cucina “... ci occorre una stanza per la notte...”
“Forestieri, vero?” Chiese l'uomo. “Vi ho veduti in chiesa. Avete fatto appena in tempo, visto stavo andando a dormire...” guardando poi le scale che davano al primo piano “... mi sono rimaste libere un paio di camere...”
“Ci basta una...” fece Ehiss “... siamo sposati...”
“Bene, venite...” annuì il locandiere.
Li accompagnò sopra e mostrò loro la camera.
Andò via ed il cavaliere chiuse la porta a chiave, restando solo con Dacey.
“Perdonate se ho preso una sola stanza e ho detto di essere marito e moglie...” lui a lei “... ma non mi piaceva l'idea di lasciarvi sola a dormire... comunque prenderete voi il letto, mentre io dormirò sul pavimento...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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