Era vicino, così vicino da sentire il suo respiro sulla mia pelle.
Era una sensazione strana, quel gioco pericoloso, quegli sguardi arditi.
Poi quelle parole, e il mio sguardo mutò.
Lo squadrai distaccata, con un velo di disprezzo.
"Una notte con me?" Ridendo appena "Una notte con me è lunga una vita intera..." Sussurrai, con voce calda, in contrasto con la freddezza delle parole.
"Se mi hai preso per una donnetta da una notte, hai sbagliato a capire.." Afferrando il suo polso, con una presa salda e stretta, allontanandolo dai miei capelli.
"Ma per tua fortuna di donne da una notte è pieno il mondo.." Con un sorrisetto impertinente.
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