“Benissimo.” Disse annuendo Tunetta, per poi tornare in cucina.
“Andiamo a metterci a tavola.” Zoren a gwen ed ai suoi due compagni di viaggio.
Raggiunsero così la tavola e vi trovarono già seduti Nepote ed il dottore.
“Pensavo foste di passaggio...” disse Nepote.
“In verità” sorridendo Zoren “la cucina qui è davvero ottima. Così come la compagnia.”
“Col nostro arrivo questa casa non è abbastanza grande per tutti.” Con tono enigmatico Nepote. “Finiremo per pestarci i piedi.” Con uno sguardo vagamente minaccioso. “E comunque tra breve ci sarà un'operazione molto delicata. Vero dottore?”
“Oh, si, Nepote...” annuì il dottore “... ma non temere, in passato più volte ho dovuto lavorare su facce da rifare o da accomodare.”
“Stavolta però non potrai sbagliare.” Replicò Nepote con voce cupa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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